06 marzo 2018
Un settore in trasformazione, con ricavi e investimenti in crescita, che punta in maniera rilevante su digitalizzazione, sostenibilità ambientale e miglioramento delle performance operative. E’ il quadro emerso dalla sesta edizione del rapporto Top Utility Analysis di Althesys, presentato a Milano, che analizza le performance delle maggiori 100 realtà del comparto in Italia. “Nell’ultimo anno le prime 100 utility italiane hanno fatto investimenti importanti in diversi settori - ha spiegato Alessandro Marangoni, a.d. Althesys e direttore di top - parliamo di 4,6 miliardi di euro che corrispondono a circa l’1,6% degli investimenti fissi lordi italiani”. Anche per quanto riguarda i ricavi il report parla di un trend positivo. Le utility italiane, infatti, stanno portando avanti un processo di consolidamento registrando ricavi complessivamente in crescita (115 mld € nel 2016, +1,2% rispetto all’anno precedente) e dati in miglioramento anche sulla qualità del servizio offerto (ad esempio perdite di rete, depurazione e raccolta differenziata). Secondo Raffaele Tiscar, capo gabinetto del Minambiente, le utility avranno un ruolo chiave e dovranno puntare su tre leve principali - “visione sinergica”, “semplificazione” e “capacità di utilizzare l’intelligenza”- per raggiungere sempre nuovi obiettivi. Tuttavia, secondo il direttore di Utilitalia, Giordano Colarullo, questo cambio di paradigma da solo non basta, ma deve essere accompagnato anche da un’evoluzione delle infrastrutture che devono essere adeguate alle necessità di un’energia più distribuita e di un utente più attivo.