Il grande compositore Michael Nyman live ad ARTazione

Giovedì 19 aprile, ore 21:15, il palco del Teatrocinema “Nuovo” di Capolona

18 aprile 2018

ARTazione, manifestazione sponsorizzata da Estra S.p.A., chiude l’edizione 2018 con il botto: dopo “Gli Ultimi Giorni dell’Umanità” di Andrea Cavallari andato in scena lo scorso 6 aprile, l’appuntamento con Michael Nyman, incentrato sulla commemorazione del centenario della fine della prima guerra mondiale con il progetto ‘War Work – 8 Song With Film’ accompagnato da immagini. Il grande artista si intratterrà con il pubblico con la partecipazione di Roberto Fabbriciani e Andrea Cavallari.
Michael Nyman è uno dei massimi compositori viventi, nonché uno dei maestri indiscussi del minimalismo, la corrente musicale di Philip Glass, Steve Reich, John Adams e Wim Mertens. Sono sue alcune delle colonne sonore più memorabili del Novecento, da quella per ‘L’ultima tempesta’ di Peter Greenaway, a ‘Lezioni di piano’ di Jane Campion, a ‘Wonderland’ di Michael Winterbottom. Oggi, il musicista inglese tiene concerti in tutto il mondo, mentre decine di registi lo inseguono per fargli comporre le musiche dei loro film. Suoni che nascono "da un'angoscia musicale molto personale", e riescono a combinare folk, elettronica, musica sacra e classica, in una miscela sonora emozionante, perché la musica - spiega - "è potenza, passione, istinto, dolore".

WAR WORK - 8 Songs with Film, è un'opera d'arte e un documentario di guerra allo stesso tempo. 8 canzoni con parole di poeti morti durante la Grande Guerra, accompagnate dalle immagini, montate dallo stesso Michael Nyman, basate su materiali d’archivio della Grande Guerra. Le immagini dei corpi straziati dei soldati, girate in Gran Bretagna, Francia e Germania, si alternano al fanatismo dei filmati della campagna di reclutamento, ma anche a immagini del movimento Dadaista e a testi di poeti espressionisti.
Riutilizzando i filmati d’archivio, Michael Nyman riporta in vita volti e gesti che la memoria ha sepolto: soldati sconosciuti, corpi senza identità o, per chi è risultato disperso in guerra, identità senza corpi; ripercorre le idee e gli accostamenti sorprendenti del movimento Dadaista, e infine riscopre gli scritti strazianti di August Stramm, uno dei primi poeti espressionisti tedeschi, morto al fronte nel 1915.
Le “8 Songs” formano un ciclo di melodie che si ispirano a una serie di componimenti del poeta francese Gaston de Ruyter dal titolo "Chansons vieilles sur d'autres airs", ovvero “Vecchie canzoni su altre arie”. Vi sono compresi testi di poeti della Prima guerra mondiale, tra cui David Bomberg, Isaac Rosenberg e Alfred Lichtenstein. Questo “film con musica” ricorda le sonorizzazioni di film muti già realizzati da Nyman e, da un punto di vista tematico, prosegue l'indagine sul corpo piegato a una prospettiva utilitaristica, come in "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" e "Facing Goya".

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