31 ottobre 2018
GRANDISSIMI, fantastici, immensi! Non ci sono migliori aggettivi per definire l'impresa storica delle ragazze e i ragazzi dell'Estra Synergie Costone Baskin Siena che a Bassano del Grappa, in occasione della prima edizione dell'Europe Cup Baskin, hanno conquistato l'ambito trofeo battendo proprio i padroni di casa in una finale tutta di marca italiana. C'erano da affrontare compagini quali Francia, Spagna, Lussemburgo e Grecia di cui si sapeva poco o nulla; poi, dopo la rinuncia della Norvegia, ecco l'inserimento della compagine locale, assemblata tra le 2 Società che a Bassano del Grappa e dintorni praticano il Baskin. Nessuno poteva immaginare che proprio quest'ultima formazione la spuntasse nel girone A di qualificazione disputato nella vicina Rosa: Francia-Lussembur- go 44-42, Francia-Bassano 57-70, Bassano-Lussemburgo 55-56, mentre a Nove il Costone Siena riusciva a piegare prima la Grecia dopo una gara tiratissima (64-57), per poi passeggiare contro la Spagna superata con il punteggio di 58-23; infine Grecia-Spagna 49-38. INCONTENIBILE la gioia dei ragazzi di Dragone, sostenuti da molti tifosi al seguito giunti in terra veneta con un pullman organizzato dalla Società e con diverse auto private. Nella giornata conclusiva, in un Palangarano stra- colmo (oltre 600 gli spettatori), dapprima si sono svolte le finaline che hanno visto al 6° posto la Spagna (Barcellona), al 5° la Francia (Nantes) al 4° il Lussemburgo (Esch) e al 3° la Grecia (Xania). Poi ecco la finalissima, giocata punto a punto dalle due compagini italiane, con Bassano che ha dovuto sin dall'inizio inseguire il Costone, ma si è sempre trattato di un divario di poche lunghezze. Con grande tenacia e sapienza tattica, la formazione costoniana ha poi controllato abilmente il gioco nell'ultimo periodo, esultando meritatamente alla sirena finale (62-68). In campo si sono riversati tutti i sostenitori gialloverdi per portare in trionfo i protagonisti di una meravigliosa ed emozionante avventura. Una volta giunti a Siena, la comitiva si è diretta in Piazza del Campo con la Coppa in bella mostra, per cenare all'ombra della Torre del Mangia. Migliore epilogo non poteva esserci.