Energia e utility, più valore aggiunto e produttività

Nel 2017 progressi del 2,1 e dell’1,4%. In aumento anche l’occupazione

19 marzo 2018

L’analisi dei dati provvisori dei conti nazionali rilasciati dell’Istat consente di fare alcune valutazioni sulle più recenti tendenze: nel comparto dell’Energia e utilities si stima per il 2017 una crescita del valore aggiunto del 2,1%, che consolida il +3,2% registrato nel 2016. La combinazione degli andamenti del valore aggiunto e dell’occupazione determina nel 2017 un effetto positivo sulla produttività per il totale dell’economia che cresce dello 0,5%. La crescita degli investimenti e l’intensificazione della digitalizzazione dei processi produttivi sembra manifestare effetti positivi sull’efficienza delle imprese italiane. Il migliore spunto positivo si registra proprio per il settore Energia e utilities dove il valore aggiunto per unità di lavoro sale dell’1,4%; seguono gli aumenti di produttività del manifatturiero (+0,7%) e dei Servizi (+0,5%) mentre un ritmo di crescita degli occupati superiore a quello del valore aggiunto determina una riduzione della produttività (-0,3%) nel comparto dell’edilizia. Per l’Energia e utilities l’occupazione, sempre misurata in unità di lavoro a tempo pieno, sale dello 0,7%.