03 febbraio 2017
L’efficienza energetica è fondamentale per ridurre l’importazione di fonti energetiche primarie e per abbattere le emissioni di gas serra nella lotta ai cambiamenti climatici. Il contributo del settore residenziale in Italia, rivola l’Agenzia Ansa, è migliorato ed è stato regolare e costante per tutto il periodo 1990-2014, con i progressi maggiori realizzati nei primi anni Novanta; per l’industria significativi sono stati i miglioramenti a partire dal 2005, mentre per il settore dei trasporti le maggiori difficoltà sono determinate dalla tradizionale prevalenza della movimentazione su gomma che caratterizza il sistema-Italia. E’ quanto emerge dal rapporto Italia 2017 dell’Eurispes che, riportando stime dell’Enea, indica i consumi di energia primaria nel terzo trimestre del 2016, sono in notevole diminuzione (-4,8%, all’incirca, poco meno di 2,5 Mtep) rispetto allo stesso periodo del 2015. Complessivamente, nei primi nove mesi dell’anno, i consumi sono stati inferiori di circa il 2% a confronto dello stesso periodo dell’anno precedente. Scendono in particolare i consumi di energia elettrica e, di conseguenza, i consumi di combustibili per la sua generazione, particolarmente per quanto riguarda i solidi. Nei primi nove mesi del 2016, la riduzione dei consumi di energia, caratterizzata per di più da una notevole diminuzione dei consumi di carbone, ha determinato una riduzione complessiva delle emissioni di CO2, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -3% circa. In caso di variazione nulla delle emissioni di CO2 nell’ultimo trimestre dell’anno, a fine 2016 si arriverebbe a una riduzione del 29% rispetto al 2005.