15 maggio 2017
Iniziativa di Comune di Arezzo, Fondazione Cesalpino ed Estra
Defibrillatori nella palestre scolastiche. Da oggi sono disponibili in quelle delle scuole Sante Tani, Severi e Cesalpino di Arezzo. Strutture aperte non solo agli studenti delle primarie e delle secondarie ma anche alle associazioni sportive del territorio. Alta frequenza e quindi necessità di avere uno strumento essenziale quale il defibrillatore. L’iniziativa è il risultato dell’azione congiunta di Comune di Arezzo, Fondazione Cesalpino ed Estra.
L'iniziativa è stata presentata nella sede della scuola Cesalpino. La Dirigente scolastica Rosella Elena Misuraca ha evidenziato l'importanza di questo strumento nelle scuole e, in particolare, nelle palestre mentre il dottor Donato Angioli, della Fondazione Cesalpino, ha sottolineato la forte diffusione dei defibrillatori nella città di Arezzo: "siamo ormai la seconda in Italia dopo Piacenza. 20mila sono i cittadini che hanno seguito il corso di formazione per il loro utilizzo. Adesso stiamo lavorando all'organizzazione di un convegno per fare il punto dello sviluppo del progetto 'Arezzo cardiologicamente protetta' che può contare su servizi particolarmente efficienti come il 118 e la cardiologia del San Donato".
“La decisione di collocare altri defibrillatori nelle scuole conferma l'attenzione specifica al tema della sicurezza – ha sottolineato l'assessore Lucia Tanti. Stavolta declinata in termini di salute dei ragazzi e dei docenti. Una scuola, comprese le parti di sua pertinenza come le palestre, è sicura se si combinano più fattori. Occorre quindi il concorso di aspetti che vanno dalla qualità della didattica all'assenza di fenomeni di bullismo, dalla sanità ambientale dei locali alla presenza di strumentazione medica utile a fare fronte a determinate emergenze. L'amministrazione comunale svolge il suo ruolo, con grande impegno e senso di responsabilità, per tutti questi aspetti”.
“Estra – ha concluso il Presidente Francesco Macrì – collabora ormai da anni con la Fondazione Cesalpino nella concretizzazione del progetto “Arezzo Cuore”. Una scelta coerente con due ambiti ai quali la Società tiene molto: la scuola e lo sport. Un defibrillatore consente al cuore di riprendere un ritmo cardiaco regolare e può diventare uno strumento determinante per la vita di una persona in molti contesti, tra i quali quello sportivo. Penso soprattutto agli studenti e agli adulti che praticano una disciplina sportiva senza particolari fini agonistici o professionali come accade anche nella palestre scolastiche. L’azione congiunta di Comune di Arezzo, Fondazione Cesalpino ed Estra mette a disposizione uno strumento ma contribuisce anche a sviluppare una cultura della prevenzione e della cura della salute”.