07 novembre 2017
«Emerge con sempre maggiore forza la necessità di un’economia più sostenibile e a misura d’uomo e per questo più forte e competitiva». L’affermazione dell’on. Ermete Realacci, presidente della fondazione Symbola e della commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Ermete Realacci, è arrivata nel corso della presentazione di GreenItaly 2017, l’ottavo rapporto di Symbola e Unioncamere in collaborazione con Conai, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e con il contributo di Ecopneus, presentato sul finire dello scorso mese di ottobre.
In base al rapporto, dall’inizio della crisi più di un’impresa italiana su quattro ha scommesso sulla green economy. Sono infatti 355.000 (il 27,1% del totale) le aziende che dal 2011 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2.
Una quota che sale al 33,8% nell’industria manifatturiera, dove l’orientamento “green” si traduce in maggiore competitività e crescita delle esportazioni, dei fatturati e dell’occupazione.
GreenItaly 2017 rivela che alla nostra green economy si devono già quasi 3 milioni di “green job” (il 13,1% dell’occupazione complessiva), che contribuiscono alla formazione di 195,8 miliardi di euro di valore aggiunto.