13 maggio 2022
A fronte dei disagi causati dal caro bollette per il trend al rialzo dei prezzi di gas ed energia elettrica dovuto ad una congiuntura di vari fattori, compresa la speculazione internazionale (causa iniziale) e la guerra (che aggiunge cause) che si riflette sul mercato dell'energia, la Federconsumatori di Arezzo e la CGIL di Arezzo hanno chiesto un incontro a Estra che ha raccolto l’invito svoltosi nella sede della società.
All’incontro erano presenti il Direttore Generale di Estra Paolo Abati, la Direttrice di Estra Energie Monica Casullo, la Presidente della Federconsumatori Arezzo Chiara Rubbiani e il Segretario generale della CGIL di Arezzo Alessandro Tracchi.
Chiara Rubbiani e Alessandro Tracchi, ognuno dal proprio punto di osservazione, hanno illustrato come sia aumentato il numero di persone che si rivolgono a loro, lamentando la difficoltà a sostenere i costi delle bollette energetiche e hanno chiesto se Estra potesse, in qualche modo, intervenire a favore dei clienti in difficoltà.
Paolo Abati e Monica Casullo hanno confermato la difficoltà del momento attuale e come anche dagli uffici al pubblico aziendali, arrivino segnalazioni di un disagio crescente.
Si sono passato in rassegna gli eventi che hanno portato alla situazione odierna che purtroppo si prevede permanga per un lungo periodo, gravando su tutti gli attori economici, ma particolarmente sulle famiglie.
E’ stato comunicato che Estra ha da subito applicato tutte le agevolazioni previste da ARERA per affrontare con rateizzazioni i disagi del mercato, migliorando queste misure con “buone pratiche” per venire di più e meglio incontro ai propri clienti praticando le rateizzazioni con agevolazioni di pagamento a condizioni migliorative rispetto a quelle previste da ARERA e allargando la platea dei beneficiari anche a quelle tipologie che non rientrano nel perimetro definito dall’Autorità, come le partite IVA.
Le rate da delibera si applicano soltanto alle bollette scadute e sollecitate con queste caratteristiche: periodicità rateizzazione pari a quella di fatturazione, numero rate pari a quelle emesse di norma in 10 mesi, importo rata non inferiore a 50 euro, prima rata pari al 50% del totale bolletta (per l’energia elettrica al netto del canone TV), nessun interessi.
I clienti spesso manifestano esigenze di pagamento diverse da quelle previste da ARERA per diversi motivi: non vogliono attendere la costituzione in mora e l’arrivo del sollecito di pagamento poiché questo allunga i tempi del pagamento e crea sovrapposizioni con altri eventuali piani rate che il cliente può richiedere successivamente; pagare il 50% dell’importo complessivo della bolletta nella prima rata può essere molto oneroso e penalizzante. Inoltre i clienti con partita IVA, anche se risentono fortemente del caro bollette, non rientrano fra gli aventi diritto alle rateizzazioni previste dalla delibera 636/2021.
Per quanto riguarda le Piccole Medie Imprese, Estra applicherà quanto stabilito dal DL n. 21/2022 (entrato in vigore dal 22/03/2022), all'art. 8, che estende la possibilità di rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022 anche alle PMI.
Chiara Rubbiani e Alessandro Tracchi hanno espresso apprezzamento per l'attenzione posta da ESTRA alle difficoltà della propria clientela e per la dichiarata volontà di migliorare le condizioni previste con la delibera ARERA. Le parti infine hanno convenuto per un prossimo incontro da effettuarsi prima possibile nel corso del quale potranno essere definite le condizioni, i soggetti economici e i privati che potranno accedervi, il periodo di durata delle facilitazioni e le modalità tecnico/operative per ottenere la rateizzazione delle bollette.
Successivamente all’incontro, positivo anche il commento del nuovo consigliere di amministrazione di Estra Giovanni Grazzini “è importante rafforzare la vicinanza ai propri territori e attuare ogni iniziativa possibile per raggiungere questo scopo. Si tratta - sottolinea Grazzini - di intercettare e recepire i bisogni dei cittadini/clienti e di mettere in atto risposte conseguenti all’altezza delle domande, in un dialogo costante, importante e fruttuoso come quello avvenuto in questo caso, con i rappresentanti della società civile”.