07 febbraio 2025
Il Comune di Monte Argentario e GERGAS, la società di distribuzione del Gruppo Estra, hanno presentato nei giorni scorsi il progetto di metanizzazione a servizio della frazione di Porto Ercole.
“Un progetto tanto atteso a servizio di una comunità numerosa, finora servita dalla fornitura di gas metano solo nella zona 167, e di cui da tempo l’Amministrazione comunale, recependo le istanze presentate dai cittadini e dalle aziende, si era fatta portavoce con la società ed i suoi vertici – ha dichiarato il sindaco Arturo Cerulli - e che adesso grazie al Gruppo Estra e a GERGAS, con nostra grande soddisfazione, vedrà finalmente la luce”.
Si tratta del II lotto della metanizzazione di Porto Ercole ed è un progetto assai impegnativo che si sviluppa nel centro abitato partendo da Piazza Amerigo Vespucci, già metanizzata negli anni precedenti e percorrendo Viale Caravaggio fino ad arrivare nella parte centrale del paese per poi proseguire su via Fosso delle Buche, via dell’Aiaccia, dove è prevista l’installazione del primo gruppo di riduzione della pressione, Via delle Buche fino a raggiungere la scuola in via della Sughera dove avverrà l’installazione del secondo gruppo di riduzione.
“L’opera ha richiesto tempo ed implicherà importanti investimenti – ha dichiarato Angelo Pollina Presidente di GERGAS - Soddisfare un’istanza così rilevante e complessa non è scontato né banale, ma il nostro ruolo è anche quello di raccogliere le necessità che giungono dai territori ricercando soluzioni percorribili, quando è possibile e compatibile con le linee strategiche della società”.
L’intervento si articolerà su viabilità provinciale e comunale per una lunghezza complessiva di 2.900 metri ed un impegno finanziario di un milione di euro. Il progetto include la realizzazione dell’impianto gas metano e dei relativi allacciamenti domiciliari, oltre al ripristino definitivo dei manti stradali e della segnaletica orizzontale sulle viabilità manomesse.
“Andiamo ad operare in un’area di pregio - ha dichiarato Massimo Tiberi Direttore Generale di GERGAS - che ha richiesto diverse autorizzazioni: dalla paesaggistica, al nulla osta archeologico, fino alle concessioni idrauliche della Regione Toscana, demaniali ecc. oltre le normali concessioni provinciali e i permessi a costruire. Un iter complesso che si è protratto per diversi mesi, questa mattina è stato sottoscritto il contratto con l’impresa che abbiamo selezionato a seguito della conclusione dell’iter di gara e questo dovrebbe garantire l’avvio dei lavori entro il mese di febbraio, lavori che prevediamo di concludere entro l’anno”.