25 novembre 2025
Si è tenuto lo scorso venerdì 21 novembre presso il Salone delle Feste del Castello dei Conti Guidi di Poppi, un convegno informativo sul progetto dedicato agli alunni con DSA voluto dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, insieme alla Rete delle Scuole del Casentino e sostenuto attivamente da Estra Spa.
A salutare l’avvio dei lavori è stato Francesco Macrì, Presidente di Estra Spa, che ha commentato: “Nel passato, troppi ragazzi e ragazze sono stati ingiustamente penalizzati dalla mancanza di un adeguato supporto. Non possiamo permettere che questo accada ancora. Garantire una piena inclusione degli alunni con DSa non è soltanto un impegno etico, ma anche un investimento per la crescita dell’intera comunità. Ogni giovane merita, e ha il diritto, di essere accompagnato nella costruzione del proprio futuro. Il progetto del Casentino, grazie alla capacità di far collaborare in modo coordinato tutte le realtà coinvolte, rappresenta un modello virtuoso che può essere condiviso e replicato anche in altri territori”.
Grazie all’interessamento dell’Assessora all’Istruzione dell’Unione dei Comuni - la Sindaca di Talla Eleonora Ducci – si è portato un ulteriore implementazione in un percorso di valore già iniziato nel passato dalla Rete delle scuole. Questo nuovo percorso triennale (2024-2026), interviene in maniera profonda sui tempi di attesa, sui format coordinati per le diagnosi, le criticità riscontrate dalle famiglie e la formazione dei docenti, considerata una priorità assoluta. Eleonora Ducci parla di “innovazione assoluta” e spiega come il progetto sia in linea con una serie di iniziative intraprese dall’Unione: “Le istituzioni si concentrato molto sugli adulti e sugli anziani, ma molto meno sui giovani. Per questo abbiamo voluto dare un segno di rinnovamento anche nelle politiche di vallata. In questa direzione va la proposta di legge portata avanti da numerosi comuni del Casentino sulla rete pediatrica, lo stesso Patto Educativo del Casentino, i progetti su ludopatia e violenza sui minori e,oggi, il progetto dedicato agli alunni con DSA, che significa supporto a superare difficoltà, inclusione autentica, investimento sul futuro.
Il progetto è composto da varie attività che vengono spiegate in modo sintetico dalla Dirigente referente della Rete delle Scuole del Casentino Alessandra Mucci: “Grazie al progetto verrà aggiornato il protocollo di osservazione attivato nelle prime classi della scuola primaria per l'individuazione dei DSA; sarà realizzato un tavolo di coordinamento per la lettura e l’interpretazione delle diagnosi con i referenti delle scuole e i professionisti degli enti certificatori. Saranno realizzati corsi di formazione per i docenti, e organizzeremo inoltre delle giornate di approfondimento con l’Associazione Italiana Dislessia, durante le quali verranno presentati strumenti compensativi e materiali innovativi per lo studio autonomo. Saranno aperti degli sportelli dedicati in ogni istituto comprensivo della vallata, per supportare famiglie e alunni. Infine, ma non per ultimo, vorremmo potenziare la lettura ad alta voce nelle biblioteche”.
Al convegno era presente anche Lorenzo Pierazzi, Dirigente Ufficio Scolastico provinciale di Arezzo che ha parlato di un’esperienza pilota “che può diventare un esempio” anche per altre realtà territoriali.
In provincia di Arezzo su 42 mila studenti, 1800 sono alunni con DSA e di questi 900 dislessici (250 alla primaria, 605 alla secondaria di primo grado ovvero scuola media e 945 alle superiori).
Il Dirigente ha ribadito la necessità di avere una diagnosi precoce, di migliorare il rapporto con l’azienda sanitaria locale e investire sulla formazione degli insegnanti.
Al convegno erano presenti anche Marzia Sandroni, Direttrice del Distretto Sanitario del Casentino, la Dottoressa Susanna Giaccherini, Responsabile Area Psicologia Azienda Usl Toscana Sud Est e l’Istituto Agazzi di Arezzo che collaborerà al progetto.
Ha chiuso il convegno Lucio Artini, Presidente Associazione Italiana Dislessia, sezione Arezzo.