Arezzo Abilia: vivere lo sport come inclusione

Arezzo Abilia unisce sensibilità sociale e amore per lo sport, riaffermando il diritto di tutti, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, a poterlo praticare

25 settembre 2017

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Domenica 24 settembre, un'intera giornata all'insegna dello sport, della solidarietà e dell'inclusione sociale della disabilità. Questo in sintesi il leitmotiv della manifestazione Vivere lo Sport - Arezzo Abilia, promossa come sempre da Coni e Uisp di Arezzo in collaborazione con il Comitato Italiano Paraolimpico, con il patrocinio del Comune di Arezzo, della Provincia, della Regione, della Prefettura e sostenuta convintamente da ESTRA.
Giorgio Cerbai, delegato provinciale del Coni: “sono stati allestiti 25 punti sport all'interno del Parco Pertini. Il podismo non agonistico aperto a tutti, l’attivazione dei focus, equitazione, scherma, pallacanestro, tennis, tiro con l’arco, il torneo di calcio sociale, intendono, con il supporto di qualificati tecnici, favorire l’inserimento dei disabili. Estra ci ha dato un importante contributo concreto perché da sempre attenta sia al mondo sportivo che all'integrazione”.

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La manifestazione, giunta alla decima edizione, si è aperta alle ore 10 con l'esibizione della Filarmonica Guido Monaco, a cui ha fatto seguito la corsa podistica aperta a tutti, con partenza e arrivo sempre al Parco Pertini. Gino Ciofini della Uisp: “siamo al decimo anno, è una manifestazione che quindi ha motivazioni importanti. Siamo riusciti ad aggregare le istituzioni locali ma anche associazioni e realtà significative del nostro territorio. La manifestazione è in crescita, i punti sport sono sempre più numerosi e le richieste crescenti. Quando si mette insieme lo sport e il sociale riusciamo a fare cose davvero importanti”.
Alle 12 sono andate in scena le esibizioni degli Sbandieratori di Arezzo e dalle 15 si sono svolti i tornei di pallavolo e di calcio a 5, tutti rigorosamente a partecipazione mista, con atleti normodotati e non, scesi in campo per giocare e festeggiare lo sport, quello che vuole abbattere barriere, pregiudizi culturali e promuovere l'integrazione sociale delle persone diversamente abili.

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Vivere lo sport - Arezzo Abilia inoltre ha raccolto fondi per finanziare e promuovere il Progetto Scudo del Calcit finalizzato alla cura e assistenza dei malati terminali. L'assessore allo sport e politiche sociali Lucia Tanti: “si tratta di una manifestazione che permette allo sport aretino di avere una vetrina, per un’intera giornata, di tutte le discipline. Sport e integrazione: questo è il tema dell’iniziativa, in un clima di collaborazione e condivisione che deve essere tale 365 giorni all’anno”.
Estra è con Arezzo Abilia come è, fin dalla sua costituzione, con tutte le iniziativi capaci di connettere sport e disabilità. Francesco Macrì, presidente di Estra: “quando si parla di disabilità si può stare da una parte sola: quella dei diritti. Estra lo è da sempre non solo con dichiarazioni di principio ma con atti concreti. In ambiti diversi e anche in quello dello sport e delle attività motorie. Arezzo Abilia è una manifestazione che dimostra sensibilità sociale e amore per lo sport. Riafferma il diritto di tutti, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, di poter praticare una disciplina. Senza dimenticare il sostegno al progetto Scudo del Calcit. Un ringraziamento, quindi, a UISP, Coni e Comitato Italiano Paraolimpico per questa iniziativa che ha il convinto sostegno di Estra”.