19 marzo 2021
Canta, balla, racconta storie, recita filastrocche e compie addirittura piccole magie. Si chiama Estrabot il robot umanoide che interagisce con i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona, aiutandoli a superare ansia e timori legati alle terapie mediche.
La sperimentazione, avviata nel 2018, è frutto del progetto di Robot Therapy della Fondazione Ospedale Salesi, che ha trovato in Estra un prezioso compagno di viaggio. La società ha infatti offerto sin da subito il suo sostegno al progetto, confermando la forte attenzione al territorio. Impiegato inizialmente nell’ambito delle prestazioni ambulatoriali, Estrabot ha fatto successivamente il suo ingresso in sala operatoria, riuscendo ad infondere coraggio nei bimbi costretti ad affrontare un intervento chirurgico.
“Abbiamo riscontrato ottimi risultati - spiega la dottoressa Ilaria Franconi, coordinatrice del blocco operatorio - tra i pazienti di età compresa tra i tre e gli otto anni. Per loro il robot, che si esprime parlando e ballando con programmi e canzoni scelti in base ai gusti di ciascuno, ha avuto effetti molto positivi sui livelli di ansia. I degenti più piccoli e quelli più grandicelli sono stati meno coinvolti dall’interazione con l’amico umanoide, ma la coterapia si è dimostrata comunque un valido aiuto. Il piccolo ET rimane al fianco del paziente dalla fase preparatoria fino al momento in cui si addormenta in sala operatoria e il suo supporto è stato accolto con entusiasmo dagli operatori sanitari, che sono riusciti a gestire più agevolmente la fase preoperatoria”.