02 dicembre 2020
Il Gruppo Estra è impegnato nell’attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti in cui è andato ad interpretare un ruolo via via più incisivo attraverso un percorso progressivo per acquisizioni successive.
Partendo dalle più recenti, è questo il caso di ECOS, società attiva nella gestione dei rifiuti speciali, di cui il Gruppo Estra ha acquisito una partecipazione del 15%, sulla base di quanto ufficializzato il 26 ottobre scorso. L’acquisizione del 100% del capitale sociale della società avverrà per step successivi che porteranno all’incremento progressivo delle quote societarie detenute con l’acquisto dell’ultima, previsto nel 2023.
ECOS è proprietaria di un sito di stoccaggio rifiuti ed è attiva nello smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi (con una capacità massima di 85.000 tonnellate), nella raccolta e trasporto rifiuti e nella bonifica di siti contaminati. L’impianto di stoccaggio che si estende per 9.500 metri quadri, si trova a Barberino Tavarnelle (FI).
“Con questa operazione – dichiara Alessandro Piazzi, Amministratore Delegato di Estra - ci poniamo a disposizione dei cittadini e dei territori in cui operiamo ripristinando la governance pubblica in un servizio molto delicato relativo al ciclo dei rifiuti, in particolare della gestione dei cosiddetti rifiuti speciali, assicurando un’amministrazione efficiente e le risorse adeguate per svolgere al meglio l’attività. L’operazione è coerente con la strategia di sviluppo “green” del Gruppo nel settore ambientale e rappresenta un’opportunità strategica per affermarsi ulteriormente nella filiera dei rifiuti urbani e speciali andando a coprire anche l’attività di stoccaggio.”
A quest’acquisizione ha fatto seguito una successiva che ha confermato l’intenzione del Gruppo di consolidarsi nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Si tratta dell’acquisizione del 10% di Bisenzio Ambiente S.r.l., società attiva nel settore dei rifiuti speciali, da parte di Estra e del socio azionista Consiag (rispettivamente 5% di Estra e 5% di Consiag). L’operazione, resa nota lo scorso 11 novembre, è avvenuta attraverso un aumento di capitale di 77.000€.L’acquisizione complessiva di Bisenzio Ambiente è programmata invece entro il 2026 attraverso un programma per step successivi che comporterà l’incremento progressivo delle quote detenute da Estra.
“Consiag, quale holding di partecipazione azionaria, – afferma Nicola Perini Amministratore Unico di Consiag e Presidente di Bisenzio Ambiente__ – ha la funzione di favorire e di promuovere lo sviluppo industriale delle proprie aziende partecipate come Estra. Con l'acquisto della società Bisenzio Ambiente il gruppo si arricchisce di nuove prospettive di carattere industriale a servizio del territorio e dei soci: un impianto unico in Italia che porterà numerosi benefici alle aziende del territorio, che producono rifiuti speciali, e consentirà, attraverso il controllo pubblico, una gestione nella depurazione totalmente in sicurezza per la collettività. Questo territorio ha la necessità di dotarsi di un sistema impiantistico adeguato che, nell'integrazione tra i soggetti industriali presenti, renda il territorio autosufficiente e competitivo. Come Amministratore di Consiag, che detiene partecipazioni tra l'altro in Publiacqua, Alia e Gida, auspico che prenda avvio un processo di aggregazione societario tra i comuni dell'area, tale da determinare una condizione per maggiori investimenti, per servizi sempre più efficienti e per prospettive di crescita del nostro tessuto economico. Questa è la sfida che attende il sistema pubblico locale della nostra area vasta”.
Bisenzio Ambiente S.r.l. è proprietaria di un impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi allo stato liquido e fangoso pompabile, situato nel Comune di Campi Bisenzio in provincia di Firenze. L’impianto, entrato in funzione a luglio, si estende su una superficie di 5.000 metri quadri, ha una capacità di trattamento annuale a regime di rifiuti liquidi pari a 186.000 tonnellate/anno (corrispondenti a 510 tonnellate/giorno), mentre la capacità di stoccaggio totale puntuale dei rifiuti in ingresso è pari a 1505 m3. L’impianto è interamente racchiuso in un capannone industriale al fine di ridurre al minimo le emissioni odorigene e sonore. Tutti i serbatoi e le vasche sono aspirati ed i gas vengono convogliati all’impianto di trattamento delle emissioni gassose.
Le due operazioni rappresentano le ultime in ordine di tempo in un percorso che ha visto Estra rafforzarsi nel ruolo di multiutility al servizio dei territori e delle comunità. A novembre 2018 il Gruppo ha acquisito l’1,16% del capitale sociale di A.I.S.A. S.p.A. a seguito dell’aggiudicazione della gara indetta dal Comune di Monte San Savino.
A febbraio 2019 ha concluso l’acquisizione di Ecolat S.r.l. società attiva nel settore dei servizi ambientali e ciclo dei rifiuti in Toscana (socia di Sei Toscana S.r.l.) avviata ad agosto 2018 con l’acquisizione del 12% della società.
L’operazione di Bisenzio Ambiente S.r.l. ha rivestito un valore strategico di primo piano. Secondo Paolo Abati, Direttore Generale di Estra:
“Con questa operazione rafforziamo il ruolo di partner industriale nella gestione dei servizi per i nostri territori, assicurando capacità, efficienza amministrativa e risorse adeguate per garantire standard di qualità, sicurezza e trasparenza. Ci poniamo a disposizione dei territori in cui operiamo ripristinando la governance pubblica in un servizio molto delicato relativo al ciclo dei rifiuti, quale la gestione dei cosiddetti rifiuti speciali. Si tratta di un’operazione importante che si inserisce in continuità con gli obiettivi “green” di tutela e sostenibilità ambientale che si pone il Gruppo.”