27 ottobre 2025
Il Report “I 10 Key Trend sul clima in Italia” è una rappresentazione sintetica delle tendenze rilevanti in materia di clima ed energia che hanno caratterizzato l’Italia nel 2024.
I dati ci raccontano di un’Italia con più ombre che luci.
Ma quali sono i trend? Scopriamoli insieme.
I 10 Key Trend sul clima del 2024 pubblicati da Italy for Climate:
Acqua: le scorte registrate nel picco primaverile si sono attestate a circa 7 miliardi di metri cubi (mc) di acqua equivalente, con un deficit del 36% sulla media del periodo 2011-2022 e picchi di -86% nel bacino del Tevere e dell’Aterno.
Emissioni: circa il 2,3% è stato il taglio delle emissioni, poco più di 10 milioni di tonnellate di gas serra, che attesta le emissioni nazionali a circa 375 milioni di tonnellate nel 2024, con un forte rallentamento rispetto al -6,5% del 2023.
Energia: i consumi finali di energia invece di ridursi tornano a crescere con un aumento di 1,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) pari a +1,5% sull’anno precedente.
Dipendenza energetica: grazie alla crescita delle rinnovabili la dipendenza dall’import fossile scende al minimo storico: 72% contro il 79% del 2022. L’Algeria è il primo fornitore di combustibili fossili mentre rientra nella top ten anche la Russia, seppure con appena il 4%.
Produzione elettrica: prosegue la decarbonizzazione del settore elettrico con un nuovo record storico, 1 kWh prodotto in Italia ha emesso appena 200 grammi di CO2, quasi il 65% in meno rispetto ai primi anni ’90. Questo, in particolare, grazie alle rinnovabili che hanno contribuito per il 49% alla produzione elettrica nazionale, record assoluto a un soffio dallo storico sorpasso di carbone e gas.
Eolico e solare: +7,5 GW di nuovi impianti, un buon risultato, ma lontani da quanto necessario per conseguire i target del 2030 e da quanto installato in Germania (+21 GW). Un dato positivo la crescita delle comunità energetiche rinnovabili, che in un anno sono triplicate e hanno superato nel 2024 le 300 iniziative.
Industria: ridotte del 40% le emissioni dal 1990 e nuovo record per l’intensità carbonica del valore aggiunto (la quantità di emissioni prodotte per unità di ricchezza prodotta), sceso a circa 340 milioni di tonnellate di gas serra per milione di € prodotto, ma pesano due anni consecutivi di riduzione della produzione industriale.
Edifici: crescono i consumi energetici (0,9 Mtep) e calano le vendite delle pompe di calore (scese a meno di 360 mila unità), bene il fotovoltaico residenziale con oltre 1,6 milioni di impianti installati sui tetti delle case degli italiani (oltre 9 GW di potenza installata, pari al 15% di tutti i consumi elettrici residenziali).
Trasporti: si conferma il vero settore hard to abate d’Italia con le emissioni cresciute di oltre il 2% sul 2023, superando le 110 milioni di tonnellate di gas serra. Italia fanalino di coda in Europa per l’auto elettrica: solo il 4,2% delle nuove autovetture immatricolate sono state elettriche (in diminuzione rispetto al 2023).