09 giugno 2025
L’81% degli ex donatori ha un’occupazione stabile, ma gli impegni lavorativi rappresentano la prima causa che in Toscana impedisce la donazione di sangue, interessando il 32% del campione. Incide anche la mancanza di permessi aziendali, indicata dal 6,2% degli intervistati.È quanto emerge da una recente ricerca commissionata da Avis Toscana al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.
In controtendenza si pone Centria, società di distribuzione di metano del Gruppo Estra, che dal 2022 promuove attivamente la donazione di sangue tra i propri dipendenti, invitandoli ad aderire a una campagna di solidarietà e generosità verso il prossimo.
L’iniziativa, nata in collaborazione con Avis di Prato, è diventata il punto di partenza per un percorso strutturato che ha portato, a fine 2024, alla firma di un protocollo tra Avis Toscana e le grandi imprese con l’obiettivo: rafforzare la cultura della donazione di sangue e plasma nei luoghi di lavoro, facilitando l’adesione dei dipendenti.
Tra le prime aziende firmatarie ci sono anche realtà come Estra, che hanno aderito agli accordi pilota previsti dalla delibera di Giunta Regionale 1123/2024. Tale delibera formalizza lo schema tipo di protocollo d’intesa per la promozione della donazione di sangue, plasma e piastrine in ambito lavorativo.