11 luglio 2019
Sono 3.874 gli anconetani che nel 2018 hanno chiesto ed ottenuto il bonus per lo sconto in bolletta su luce e gas, varato dal Governo ed Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), a favore delle famiglie con reddito Isee non superiore a 8.107 euro l’anno, soglia che può salire fino a 20.000 euro se i figli a carico sono più di tre. Un numero in crescita dal 2017, quando nel capoluogo dorico sono state concesse poco più di 3 mila agevolazioni, ma nettamente inferiore rispetto all’utenza in carico ai Servizi sociali del Comune. Anche a livello nazionale il ricorso a questi benefici non risulta particolarmente esteso. Lo rivela l’ultimo report di Arera, che segnala come, in Italia, solo il 36% degli aventi diritto ne abbia effettivamente usufruito.
I dati sono stati illustrati questa mattina, ad Ancona, in una conferenza stampa promossa da Estra per presentare l’avvio di una campagna di informazione volta a sensibilizzare tutti i potenziali beneficiari ad accedere ai bonus energetici.
“I numeri – ha affermato Chiara Sciascia, consigliere d'amministrazione della multiutility e presidente di VivaServizi - ci dicono che sinora solo una bassa percentuale di popolazione ha richiesto ed ottenuto il bonus energia. Con questa campagna confermiamo il nostro impegno di azienda vicina ai cittadini, soprattutto quelli più bisognosi”.
Estra ti è vicina e ti informa” è il titolo dell’iniziativa con la quale la multiutility, primo operatore nelle Marche, intende anche fornire il suo contributo al contrasto alla povertà energetica, che vede l’Italia al 17° posto nella classifica dei 28 Paesi membri dell’Unione Europea.
Dépliant disponibili nei propri uffici al pubblico e inseriti in bolletta, spot radiofonici e televisivi, incontri pubblici con le associazioni di volontariato e dei consumatori: sono gli strumenti attraverso i quali la società, da sempre attenta al sociale, si propone di portare avanti la campagna, che si concentra anche sul sostegno alla recentissima proposta di Arera a Parlamento e Governo di applicare direttamente in bolletta il bonus sociale di sconto previsto.
“Far conoscere queste misure di fondamentale sostegno alle famiglie in difficoltà – ha sottolineato Emma Capogrossi, assessore alle Politiche sociali di Ancona – è molto importante. Negli anni abbiamo visto aumentare gli accessi alle agevolazioni, trend legato alla situazione di crisi che sta attraversando il Paese. Ma il numero dei beneficiari resta di gran lunga inferiore rispetto a quello delle persone seguite dai nostri uffici”.
L’amministratore delegato di Estra Prometeo Francesco Verniani ha aggiunto come per la multiutility la responsabilità sociale sia strategica. “Siamo molto legati ai nostri territori di riferimento – ha proseguito - e vogliamo essere vicini alle famiglie, in particolare a chi si trova in condizioni di disagio economico o fisico. A volte anche accedere alle informazioni non è semplice e con questa campagna vogliamo fornire uno strumento utile per ottenere le agevolazioni di cui si ha diritto”.
Scendendo nei dettagli, nel 2018, nel Comune di Ancona sono stati erogati 1.945 bonus elettrici a fronte dei 1.249 del 2017 e 1.929 bonus gas (nel 2017 erano 1.753). Assegnati, inoltre, 1.183 bonus idrici, entrati in vigore a partire dallo lo scorso anno.
Estra, dal canto suo, nel 2018 ha distribuito 19.662 bonus gas per un totale di 1.872.882 euro: una media a famiglia di 95 euro all’anno sulla bolletta del gas. Mentre per quanto riguarda l’energia elettrica i bonus sono stati 6.333 per un totale di 590.137 euro: una media a famiglia di 93 euro sulla bolletta dell’energia elettrica. Complessivamente sono quasi 26mila i bonus erogati.
I bonus sociali
Per fare domanda occorre compilare gli appositi moduli, reperibili sia presso i Comuni, sia sui siti internet dell’Arera sia sul sito Anci e consegnarli al proprio Comune di residenza o presso altro Istituto (es. Centri di assistenza fiscale Caf). E’ possibile utilizzare un unico modulo (modulo A) per richiedere sia il bonus elettrico che quello del gas per il disagio economico. In questo modo si compila una sola volta la domanda di ammissione allegando i documenti necessari da consegnare al Comune o al Caf. La domanda per il bonus può essere accettata o respinta, previa verifica delle condizioni per le quali viene richiesto.
I bonus valgono esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il Gpl) e per le forniture di energia elettrica con potenza impegnata fino a 3kW (familiari residenti non superiori a 4) o fino a 4,5 kW (familiari residenti superiori a 4). Il bonus sociale gas e il bonus sociale elettrico sono cumulabili.
In presenza di un malato grave, che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita, non ci sono limitazioni per quanto riguarda la residenza o la potenza impegnata. In questo caso, è indispensabile una apposita certificazione Asl, mentre non è richiesto l’Isee.
I bonus sociali per disagio economico e per disagio fisico sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Il valore dei bonus si differenzia per tipologia di utilizzo, per numero di persone residenti nella stessa abitazione, per zona climatica di residenza.
Per i bonus che sono stati accettati, la domanda può essere rinnovata ogni anno entro la scadenza del periodo.