Argomento: Estra SpA , Estra Elettricità , Estra Energie
09 maggio 2019
L’Italia occupa il 17mo posto tra i 28 Paesi membri dell’Unione Europea nella classifica sulla povertà energetica che colpisce il 25% della popolazione europea. Gli ultimi dati Istat indicano che 7 famiglie italiane su 10 non riescono a riscaldare casa in maniera adeguata.
Utilitalia, la federazione nazionale che riunisce le aziende di servizi pubblici, a proposito di questa misura di contrasto alla povertà energetica ha annunciato che le utility associate hanno garantito nel 2017 complessivamente quasi 270mila bonus energetici (117 energia elettrica e 152 gas), sottolineando anche un dato già evidenziato da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente): i bonus vengono erogati solo al 30% dei potenziali destinatari (così come individuati sulla base dell’indicatore ISEE).
Estra ha deciso così di investire in una campagna di informazione – “Estra ti è vicina e ti informa” - per promuovere il bonus sociale e elettrico, misure introdotte dal Governo e rese operative dall’ARERA con la collaborazione dei Comuni. E’ anche previsto un bonus specifico per i casi in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l'energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita.
L’iniziativa dell’azienda, una delle prime multiutility a realizzare una campagna di informazione sui bonus, si sostanzierà in dépliant disponibili nei propri uffici al pubblico; dépliant inseriti in bolletta; spot radiofonici; spot televisivi; incontri pubblici organizzati insieme ad associazioni dei consumatori e associazioni di volontariato.
“Il Comune di Arezzo – ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali e familiari Lucia Tanti – è accanto a Estra anche in questa occasione. E non poteva essere altrimenti, coerentemente con quello che è il messaggio e il progetto che caratterizzano, fin dall’esordio del mandato, le politiche sociali di questa amministrazione: Arezzo città sicura e coesa. La coesione, con questa specifica misura, viene declinata in una duplice versione: difficoltà economiche e disagio fisico. Attenzione alle famiglie numerose e ancora di più se siamo in presenza di un malato grave. È molto positivo come Estra, con questa campagna, accompagnata peraltro da propedeutica informazione, riesca a dimostrare che la dimensione di multiutility non pregiudica il suo solido ancoraggio territoriale e soprattutto sociale”.
“Per noi la responsabilità sociale è strategica – ha ricordato Francesco Macrì, Presidente di Estra – siamo molto legati ai nostri territori di riferimento, vogliamo essere vicini alle famiglie e in particolare a chi si trova in condizioni di disagio economico o fisico. A volte anche accedere alle informazioni non è semplice e con questa campagna vogliamo fornire uno strumento utile per ottenere le agevolazioni di cui si ha diritto”.
Estra nel 2018 ha distribuito 19.662 bonus gas per un totale di 1.872.882 euro: una media a famiglia di 95 euro all’anno sulla bolletta del gas. Mentre per quanto riguarda l’energia elettrica i bonus sono stati 6.333 per un totale di 590.137 euro: una media a famiglia di 93 euro sulla bolletta dell’energia elettrica. In totale sono quasi 26mila i bonus erogati.
I bonus sociali
Possono accedere al bonus sociale per il disagio economico tutti i clienti domestici (le famiglie) intestatari della fornitura nell’abitazione di residenza, che abbiano un ISEE non superiore a 8.107,5 Euro e non superiore a 20.000 Euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico).
I bonus valgono, inoltre, esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL) e per le forniture di energia elettrica con potenza impegnata fino a 3kW (familiari residenti non superiori a 4) o fino a 4,5 kW (familiari residenti superiori a 4). Il bonus sociale gas e il bonus sociale elettrico sono cumulabili.
In presenza di un malato grave, che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita, non ci sono limitazioni per quanto riguarda la residenza o la potenza impegnata. In questo caso, è indispensabile una apposita certificazione ASL, mentre non è richiesto l’ISEE.
I bonus sociali per disagio economico e per disagio fisico sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Il valore dei bonus si differenzia per tipologia di utilizzo, per numero di persone residenti nella stessa abitazione, per zona climatica di residenza.
Per fare domanda occorre compilare gli appositi moduli, reperibili sia presso i Comuni, sia sui siti internet dell’ARERA sia sul sito Anci e consegnarli al proprio Comune di residenza o presso altro Istituto (es. Centri di Assistenza Fiscale CAF). E’ possibile utilizzare un unico modulo (modulo A) per richiedere sia il bonus elettrico che quello del gas per il disagio economico. In questo modo si compila una sola volta la domanda di ammissione allegando i documenti necessari da consegnare al Comune o al CAF. La domanda per il Bonus può essere accettata o respinta, previa verifica delle condizioni per le quali viene richiesto.
Per i bonus che sono stati accettati, la domanda può essere rinnovata ogni anno entro la scadenza del periodo.