07 aprile 2022
Inaugurata oggi l’area oggetto di intervento di forestazione che ha visto protagonista la città di Macerata con la messa a dimora di mille piante nel quartiere Le Vergini.Il progetto realizzato con il sostegno di Estrarientra in Mosaico Verde la campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente.All’incontro, che ha suggellato la conclusione dei lavori, sono intervenuti Laura Laviano, Assessoreallo Sviluppo economico e all’Ambientedel Comune di Macerata, Francesco Verniani, Amministratore Delegato di Estra Prometeo, in rappresentanza delle società del gruppo e Giuseppe Beltuttidi AzzeroCO2
Le Vergini è uno dei quartieri storici di Macerata che, negli ultimi anni, ha vissuto un’importante espansione urbanistica.Obiettivo del progetto di forestazione è quello di aumentare la copertura arborea dell’area verde del quartiere, già dotatadi un parco giochi per bambini in fase di ammodernamento così da incrementare le zone d’ombra e di conseguenza rendere maggiormente fruibile il parco nella stagione calda. Il verde urbano agisce infatti come un climatizzatore naturale contribuendo a mitigare le alte temperature e a contrastare il fenomeno delle isole di calore. Non trascurabili sono poi i benefici che queste piante porteranno in termini di riduzione delle emissioni di CO2,gli alberi sono infatti tra le “tecnologie” più potenti che l’umanità ha per assorbire l’anidride carbonica e gli altri inquinanti.
“L’attenzione all’ambiente e lo sviluppo di una comunità sempre più verde sono punti fondamentali per la nostra Amministrazione e ringraziamo Estra Prometeo e AzzeroCO2 per aver promosso questo importante progetto che ha interessato, in questo caso, il quartiere Le Vergini – ha dichiarato Laura Laviano Assessore allo Sviluppo economico e all’Ambiente del Comune di Macerata -. Come tutti sappiamo, il verde urbano e la forestazione di aree urbane ed extraurbane rappresentano degli strumenti per migliorare, sempre più, l’impatto ambientale e il benessere fisico, ma anche psicologico, umano. Ci auguriamo che la collaborazione possa proseguire anche in futuro per mettere in campo azioni concrete per sensibilizzare, la città e i cittadini, sul tema ambientale”.
Un intervento di elevato pregio ambientale ed ecosistemico per la città di Macerata che andrà ad incrementare il patrimonio di biodiversità del territorio comunale contribuendo, al tempo stesso, alla creazione di habitat favorevoli ad ospitare piccoli animali e insetti. Le 1000 piante messe a dimora appartengono a specie arboree e arbustive autoctone adatte alle condizioni climatiche del territorio, tra le quali l’acero campestre, la roverella, il bagolaro, l’albero di giuda, la sanguinella e il prugnolo.
“Gli obiettivi di sviluppo sostenibile - sottolinea Francesco Verniani, Amministratore Delegato di Estra Prometeo – sono strategici per la nostra azienda, da sempre in prima linea nella promozione della cultura ambientale. L’adesione a questa campagna è per noi motivo di grande orgoglio, perché ci permette di sostenere ancora una volta i territori di riferimento nella battaglia contro il cambiamento climatico. Piantare nuovi alberi è un gesto tanto semplice quanto fondamentale, che riflette l’impegno concreto del Gruppo nell’implementazione dell’efficientamento energetico”.
La Campagna Mosaico Verde rientra nel più ampio progetto europeo LIFE Terra che si propone di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la messa a dimora di 500 milioni di alberi entro la fine del 2025. Un progetto estremamente ambizioso di cui Legambiente è l’unico partner italiano ed AzzeroCO2 sostenitore.
“Grazie alla collaborazione con Estra continuiamo a portare avanti il nostro impegno per rendere più sostenibili i centri urbani, con l’obiettivo di portare benefici alle comunità locali - ha dichiarato Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2-. Incrementare e tutelare il patrimonio verde urbano è infatti uno dei massimi esempi di come le città debbano essere ripensate, una risposta concreta alla mitigazione degli effetti della crisi climatica e al contrasto all’inquinamento, ma non solo. Le mille piante messe a dimora ben coniugano l’aspetto ambientale e quello sociale: oltre, infatti, alla rigenerazione del patrimonio naturale, si valorizzauno spazio dove i cittadini possano entrare in contatto diretto con la natura”.