Argomento: Estra SpA , Estra Energie
24 settembre 2019
Meglio una tariffa variabile o fissa? Quanto costano davvero gas ed energia elettrica? Quali sono le misure e gli strumenti a difesa dei consumatori? Sono solo alcune delle domande a cui Estra e Adiconsum Toscana cercano di rispondere con una nuova iniziativa, congiunta, di informazione: questa volta dedicata alla liberalizzazione del mercato dell’energia.
E’ stato realizzato infatti un vademecum che raccoglie alcuni suggerimenti utili e pratici affinché i consumatori possano orientarsi nel prossimo scenario dell’energia. A questo si aggiunge un dépliant più sintetico. Copie dei materiali informativi sono disponibili presso gli sportelli di Adiconsum e presso gli uffici al pubblico di Estra.
“Il mercato libero può rappresentare un’opportunità di risparmio per i clienti, l’importante è che la scelta sia consapevole – dichiara Francesco Macrì presidente di Estra - per questo ci siamo sentiti in dovere di fare la nostra parte e metterci a disposizione di Adiconsum e realizzare questi due strumenti che possono agevolare le famiglie nella scelta dell’offerta più adatta al proprio stile di consumo”.
"Adiconsum Toscana si rende portavoce dei diritti e dei principi che regolano il mondo del consumerismo, quindi degli interessi di tutti noi, in ogni ambito sociale, conseguentemente anche nel settore energetico in cui opera Estra. – sottolinea Cinzia Matacchiera presidente Adiconsum Firenze - Lavorare con trasparenza e fornire informazioni chiare agli utenti sui servizi offerti, si riflette su un aumento dei profitti e comporta la fidelizzazione dei clienti, soprattutto se si fa riferimento alla prossima fine del mercato libero sia per l’energia elettrica sia per il gas. Proprio in occasione di tale evento dovrà esserci un maggiore impegno affinché i consumatori facciano delle scelte consapevoli in un campo così importante che incide in modo considerevole nel menage e sul reddito delle famiglie.
In tale ottica Adiconsum Toscana auspica sinergie e lo sviluppo dei rapporti e delle attività già in essere con Estra, con l’auspicio che possano ulteriormente svilupparsi e diventare ancora più proficui nell’interesse degli utenti".
L’iniziativa nasce per rispondere a un’esigenza precisa di Adiconsum Toscana che grazie al rapporto di lunga data con Estra ha voluto coinvolgere l’azienda nella realizzazione di un documento informativo da mettere a disposizione dei consumatori in vista della liberalizzazione del mercato.
Estra con Adiconsum Toscana – e le principali associazioni dei consumatori, regionali e nazionali iscritte al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) - ha firmato a giugno 2019 il “Protocollo di autoregolazione volontaria in materia di contratti e attivazione non richieste del Gruppo Estra”. Un documento che tutela in maniera chiara e precisa il passaggio da un fornitore all’altro di energia garantendo una scelta consapevole da parte del consumatore. Un esempio delle garanzie che devono essere assicurate per un corretto mercato libero.
Il nuovo scenario
E’ fissata per il 30 giugno 2020 la fine del mercato tutelato sia per l’energia elettrica sia per il gas. Chi non è ancora passato al mercato libero dovrà quindi stipulare un contratto gas ed energia elettrica nel mercato libero scegliendo l’offerta più adatta al suo stile di consumo. Per fare questo – come spiega il vademecum – è utile conoscere le condizioni contrattuali ed economiche sulle quali basare un confronto fra le diverse offerte presenti sul mercato ma anche conoscere le misure previste a tutela del consumatore e gli strumenti messi a disposizione dalle aziende per assicurare una scelta consapevole.
Si tratta di informazioni utili per tutti gli utenti dell’energia (non solo i clienti Estra) anche se è possibile una proroga della data del passaggio visto che rimangono ancora aperte alcune criticità. E’ stata infatti fissata una data ma rimangono ancora da chiarire le modalità specifiche di questo passaggio che riguarda ancora tanti clienti.
Dei clienti totali gas di Estra nel 2018 – 643mila - la metà risulta ancora nel mercato vincolato, mentre l’80% di quelli dell’energia elettrica (130 mila totali) è già sul mercato libero.