Analisi di materialità

L’analisi di Materialità viene riproposta dal Gruppo Estra a cadenza ciclica (la precedente risale agli inizi del 2016) poiché i repentini cambiamenti del contesto economico e sociale di oggi impongono un costante aggiornamento e allineamento con le aspettative dei propri portatori d’interesse verso l’azienda. Il processo, svoltosi a partire da ottobre 2018, dopo aver definito la Mappa degli Stakeholder, è proseguito identificando i nuovi temi materiali del Gruppo Estra.
Da un’attività un’attività di benchmarking sui temi materiali presi in considerazione dai competitor nazionali e dal un confronto con il il top management aziendale, è scaturito l’elenco dei temi materiali su cui sono stati chiamati ad esprimersi, (nel mese di novembre 2018) gli Stakeholder esterni (Clienti e Utenti, Fornitori, Azionisti e Soci, Enti e Istituzioni, Finanziatori, Ambiente), il Consiglio di Amministrazione di Estra e un gruppo di dipendenti coinvolti nella redazione del Bilancio di Sostenibilità.
I 26 temi giudicati materiali sono riportati nella seguente matrice.


Dal grafico risultano particolarmente rilevanti alcuni temi come la centralità e la soddisfazione del cliente (punteggio medio tra Stakeholder esterni ed interni pari a 3,7 su 4), il benessere e lo sviluppo del capitale umano (punteggio medio tra Stakeholder esterni ed interni pari a 3,4 su 4), la corporate governance (punteggio medio tra Stakeholder esterni ed interni pari a 3,4 su 4), la qualità dei servizi, reputazione e brand (punteggio medio tra Stakeholder esterni ed interni pari a 3,4 su 4), l’anticorruzione (punteggio medio tra Stakeholder esterni ed interni pari a 3,5 su 4) e la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (punteggio medio tra Stakeholder esterni ed interni pari a 3,5 su 4).
Non sempre il giudizio degli Stakeholder interni è vicino a quello espresso dagli esterni. Vi sono alcuni casi in cui il giudizio degli Stakeholder esterni è più forte rispetto a quello degli Stakeholder interni e viceversa. Alcuni temi, come ad esempio i rifiuti prodotti, sono caratterizzati da una diversità di giudizio (2,7 per gli Stakeholder interni e 3,3 per gli esterni).
La gestione sostenibile della catena di fornitura e la lotta al cambiamento climatico sono percepiti più importanti dagli interlocutori esterni piuttosto che dagli interni. Viceversa, temi di carattere prettamente economico come lo sviluppo economico, gli investimenti ed il Risk Management, vengono percepiti come più importanti dagli interlocutori interni.
Ciò è del tutto comprensibile vista la diversa natura degli interessi in gioco.