Aires si presenta con la giornata dedicata all’Open Innovation

A Firenze si incontrano società, tra cui Estra, e centri di ricerca che hanno dato vita alla rete

20 febbraio 2020

Oggi alle 15, presso la sala multimediale della sede di Alia Servizi Ambientali SpA, in via Baccio da Montelupo a Firenze, si svolge il seminario dedicato all’Open Innovation di Aires, il primo Centro di ricerca e sviluppo industriale italiano per l’Economia Circolare. Aires, promosso da Sei Toscana ed Acea Ambiente, recentemente costituito attraverso un contratto di rete con 15 fra le maggiori società e consorzi italiani che si occupano di servizi e ricerca nel settore della sostenibilità ambientale. Per sua stessa natura, Aires ha lo scopo di favorire una nuova cultura di condivisione dell’innovazione fra i soggetti fondatori creando un ecosistema capace di sviluppare esperienze, idee, ricerche comuni e, nello stesso tempo, guardare all’esterno creando collaborazioni e contaminazioni fra università, istituti di ricerca, start-up, finanza, enti pubblici. Fanno parte di Aires: Sei Toscana, Acea Ambiente, Estra, Rea Impianti Unipersonale, Alia Servizi Ambientali Spa, Reti Ambiente, Asev, Consorzio Polo Tecnologico Magona, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (Instm), Tiemme, Sienambiente, Cispel Confservizi Toscana, Centro Servizi Ambiente – Impianti (Csai), Ecologia Soluzione Ambiente (Esa) ed Ekovision. La sede del nuovo Centro Ricerche Aires è a Siena, presso Sei Toscana, il gestore unico del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell'ATO Toscana Sud (Arezzo, Grosseto e Siena). Presidente del Comitato di Rete di Aires è l’ingegnere di Acea Ambiente Massimo Aiello. Il seminario dedicato all’Open Innovation vedrà la presenza di tutti i fondatori di Aires e servirà proprio per iniziare a costruire il network che dovrà portare avanti le linee di ricerca già fissate e cofinanziate dal Mise. Si tratta del progetto di ricerca, denominato “Beyond the landfill 4.0”, promosso da Sei Toscana, Acea Ambiente e Rea Impianti per un investimento complessivo di quasi 16 milioni di euro, approvato dal Ministero per lo sviluppo economico e della Regione Toscana.